🚨 è stata citata in giudizio. Ecco cosa sta realmente accadendo. Alon, il fondatore di Pumpfun, non ha twittato dal 9 novembre, oltre un mese fa. Combinato con il trading di $PUMP a ~$0.02, in calo dell'84% rispetto al suo massimo storico, molti hanno supposto che il progetto fosse stato abbandonato. Tuttavia, nonostante il crollo del prezzo e il silenzio pubblico, i riacquisti non si sono fermati. Pumpfun sta attualmente affrontando una causa collettiva per frode sui titoli, originariamente presentata il 22 luglio 2025. La causa accusa: - Baton Corporation Ltd. (d/b/a - i co-fondatori di Pumpfun, Alon Cohen (COO), Noah Bernhard Hugo Tweedale (CEO) e Dylan Kerler (CTO) - Solana Labs, Inc. & Solana Foundation - Jito Labs, Inc. & Jito Foundation Di aver orchestrato quello che i querelanti descrivono come un “Pump Enterprise” che avrebbe estratto tra 4 miliardi e 5,5 miliardi di dollari dai trader di criptovalute al dettaglio. È importante notare che il caso non riguarda semplicemente i trader che perdono denaro, ma la frode sui titoli - specificamente, dichiarazioni fuorvianti e omissioni relative a come i token sono stati commercializzati e scambiati. Due querelanti ancorano il caso: - Aaron Kvenild afferma di aver subito una perdita di ~$18.6K dal trading di token $PNUT. - Michael Okafor, il querelante principale, afferma perdite di ~$242K su più token. La causa sostiene che queste perdite siano il risultato di pratiche ingannevoli piuttosto che di normali rischi di mercato. Di conseguenza, è stata presentata come una causa collettiva per frode sui titoli, sostenendo che i token funzionassero come titoli non registrati. Il caso è stato inizialmente presentato nel febbraio 2025 da Diego Aguilar, Kendall Carnahan e Michael Okafor, sostenendo che gestisse uno scambio illegale per memecoins non registrati su Solana. La piattaforma avrebbe consentito il lancio di token senza KYC, AML o supervisione normativa, estraendo commissioni dall'emissione di token e dal volume di trading.